
Il mio primo viaggio in Portogallo sull’isola giardino indimenticabile col suo clima subtropicale: ha una temperatura media annua che oscilla tra i 18° e i 25° C. Madeira è la destinazione per eccellenza degli amanti della natura, del trekking e delle piante.
Ci sono stato dal 6 al 12 aprile, con un clima primaverile i primi tre giorni, poi estate improvvisa con 29 gradi il giorno di Pasquetta e ho preso il primo sole della stagione in spiaggia.
La cura del verde pubblico è importantissima per l’amministrazione dell’isola portoghese e questo dovrebbe essere di esempio per tutti i paesi che si dichiarano civili: la cura dei parchi pubblici crea quella bellezza e armonia che piace a tutti e non solo agli appassionati di giardinaggio.
La prima tappa è stata al Giardino Botanico di Funchal (capitale dell’isola) un paradiso terrestre con incredibili collezioni per tutti i gusti.
Assolutamente imperdibile è il centro della capitale con la Cattedrale Sé, la Piazza del Municipio, la Marina e la Rua de Santa Maria con i tipici ristorantini dove assaggiare i piatti della cucina locale.
In fondo a Via di Santa Maria si trova la caratteristica “città vecchia”, il villaggio dei pescatori che è stato recuperato con la fortezza di São Tiago di colore giallo ocra.
Il Mercato dei lavoratori vi stupirà per i suoi colori e profumi e si possono assaggiare i gustosissimi frutti tropicali che crescono sull’isola.
I parchi pubblici della città sono curatissimi come il Parco di Santa Catarina adagiato su una scogliera del lungomare, il Giardino municipale ricchissimo di piante annuali di tutti i tipi e il Giardino dell’ospizio Principessa D. Maria Amélia, incantevole per gli alberi maestosi.
La parte settentrionale dell’isola ha un clima atlantico con una fitta nebbia che ricopre la “foresta di lauri”, caratterizzata da latifoglie sempreverdi, con foglie lucide ed allungate, appartenenti alla famiglia dell’alloro. È una tipologia di foresta sempreverde tropicale che si trova in aree con elevata umidità e temperature stabilmente calde, tipica ad esempio delle isole della Macaronesia: un nome collettivo moderno utilizzato per indicare diversi arcipelaghi dell’oceano Atlantico settentrionale situati al largo delle coste africane come le Canarie, le Azzorre, Madeira e Capo Verde. I boschi di Laurisilva sono stati decretati siti patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e quella di Madeira sono quelli meglio conservati.
In tutta l’isola c’è un sistema di canalizzazione che raccoglie l’acqua piovana dalle montagne per portarla a valle e utilizzarla per l’agricoltura e tenere vivo il grandissimo patrimonio del verde pubblico che ha reso celebre l’isola di Madeira.
Sono molte le escursioni che si posso scegliere, tra cui la crociera di un giorno nell’isola vicina di Porto Santo che vanta spiagge da cartolina, ma purtroppo il giorno in cui avevo prenotato non è stata confermata. Sicuramente Madeira non è una destinazione mare, in quanto l’unica piccola spiaggia è Machico, assolutamente artificiale, con la sabbia portata dal Marocco.
L’isola è di origine vulcanica e le rare spiagge di sabbia hanno un colore nero o marrone scuro. Il giorno di Pasquetta ho prenotato il tour “Il meglio dell’Est” con la visita di paesaggi incredibili, molto diversi tra di loro. Prima tappa il Terreiro de Luta con un punto panoramico su Funchal e dopo lo spettacolare Pico do Arieiro a 1810 metri di quota con una vista mozzafiato. La tappa seguente è stata la passeggiata al Ribeiro frio con una piccola cascata.
Un luogo davvero caratteristico è il villaggio di Santana, dove hanno recuperato le antiche abitazioni contadine, realizzate di legno e paglia: la nostra guida ci ha portato nella prima casa recuperata (originale anche negli interni) mentre quelle ricostruite accanto alla sede del Municipio sono moderne e ospitano dei piccoli negozi di souvenir.
Ultime due tappe davvero incantevoli con panorami che ricordano l’Islanda come la baia di Faial e per finire in bellezza con il panorama indimenticabile della Punta di San Lorenzo.
La seconda escursione in mare prevedeva l’osservazione dei delfini e siamo stati davvero fortunati a fare due avvistamenti!
Vi mostro una galleria fotografica di questa isola lussureggiante che porterò nel cuore e che consiglio di visitare.
Buona giornata, Francesco Diliddo.

















