Le spiagge più belle della Toscana si trovano all’isola d’Elba, la più grande delle isole dell’arcipelago toscano, dove cambia molto il clima dalla parte settentrionale a quella meridionale e ho preferito di gran lunga le spiagge nella zona sud. L’Elba, assieme alle altre isole dell’arcipelago (Pianosa, Capraia, Gorgona, Montecristo, Giglio e Giannutri) fa parte del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano. Ci sono arrivato in traghetto e trascorso solo cinque giorni, dal 9 al 14 settembre 2015, con partenza da Piombino e arrivo a Rio Marina con l’auto, che è assolutamente indispensabile per muoversi sull’isola.

La sistemazione presso conoscenti in un piccolo albergo nei pressi della spiaggia dei Topinetti (nella zona nord-est dell’isola) che conserva un aspetto selvaggio, dove sono evidenti le tracce della vecchia attività estrattiva del ferro, nella vicina miniera di Rio Albano, e con la sabbia prevalentemente scura e ferrosa.

Il primo giorno di mare sono stato nella bellissima spiaggia di Capobianco, nella parte settentrionale dell’isola, davvero indimenticabile con l’acqua cristallina.

Nel pomeriggio una piacevole passeggiata a Capoliveri, un paesino di origine medievale che ha una veduta bellissima verso il mare, dove ho fotografato un splendido tramonto.

Tappa successiva è stata la costa meridionale con la bella spiaggia della Madonna delle Grazie e nel pomeriggio sono stato a Portoferraio, la città principale dell’isola con i suoi circa 12000 abitanti.

Ricca di storia fin dall’età romana, ha un centro storico ricco di monumenti ma la sua caratteristica principale sono le fortificazioni: il Forte Falcone, il Forte Stella e la Torre della Linguella. A Portoferraio ci sono due ville napoleoniche, infatti Napoleone Bonaparte (che fu esiliato sull’isola dal 1814 al 1815) scelse la città come capoluogo e possedeva due residenze principali: la Palazzina dei Mulini e la Villa di San Martino, rispettivamente la residenza pubblica e quella privata dell’Imperatore.
La città che più mi è piaciuta è stata Porto Azzurro con la caratteristica Piazza Giacomo Matteotti, affacciata direttamente sul mare e le case colorate che fanno da sfondo. Un’altra spiaggia molto bella è stata Cavoli nella zona sud-ovest dell’isola, ma quella che mi è rimasta nel cuore è stata Punta Calamita.

Così selvaggia, difficile da raggiungere in quanto bisogna fare con l’auto una strada non asfaltata e poi bisogna scendere verso la spiaggia a piedi (per un lungo tratto), davvero bellissima e indimenticabile. Ci sono stato ben due volte e bisogna portarsi tutto in quanto è nella punta sud est dell’isola e non c’è niente, solo una natura spettacolare. Ci sono stato solo cinque giorni ma bisogna starci di più per viverla al meglio, ecco le mie fotografie e buon pomeriggio. Francesco Diliddo



