La splendida Palermo, una città ricca di monumenti che presentano meravigliosamente una mescolanza di culture derivanti dalla sua lunga storia, infatti la sua fondazione risale ai Fenici nel VII secolo a.C. Ci sono stato nel mese di aprile 2011 nel mese di settembre 2013, ospite dei carissimi amici Dario e Alessia. La città non ha nulla da invidiare a qualsiasi capitale europea e sono rimasto stupito dalla grandiosità dei monumenti.

Cattedrale di Palermo.
Cattedrale di Palermo.

Prima tappa classica la Cattedrale di Palermo dedicata a Santa Rosalia e costruita nel XII secolo con aggiunte successive, è stata dichiarata patrimonio UNESCO nel 2015, nell’ambito del sito Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale. Lo stile arabo, normanno e bizantino si mescolano incredibilmente e ho provato una grandissima emozione di fronte la Cappella delle Tombe Reali: davanti al sarcofago di Federico II di Svevia (in porfido rosso) ho avuto un brivido nella schiena, sono sempre stato appassionato dalla storia di questo sovrano medievale fin dalla scuola media!

Sarcofago di Federico II di Svevia.
Sarcofago di Federico II di Svevia.

Passeggiare per la città significa immergersi nei profumi e sapori della Sicilia, dalle golose pasticcerie con i cannoli e la granita, ai forni che friggono arancini e sfornano il buonissimo sfincione (focaccia): un prodotto tipico della gastronomia palermitana. Si arriva alla splendida piazza ottagonale dei Quattro Canti, all’incrocio dei due principali assi viari di Palermo: via Maqueda e via Vittorio Emanuele.

Fontana Pretoria.
Fontana Pretoria.

Spettacolare la fontana Pretoria (nell’omonima piazza) che fu realizzata nel 1554 a Firenze e nel 1581 venne trasferita a Palermo. Camminando per via Roma si arriva a Piazza di San Domenico, con al centro la colonna dell’Immacolata innalzata davanti la Chiesa di San Domenico che presenta la facciata in stile barocco. Grandiosi anche i teatri della città il Politeama e il Teatro Massimo.

Palazzo la Zisa.
Palazzo la Zisa.

Un luogo unico da visitare assolutamente è il palazzo della Zisa costruito nel XII secolo in stile normanno (patrimonio Unesco dal 2015) e concepito come dimora estiva dei re: rappresenta uno dei migliori esempi del connubio di arte e architettura normanna, con l’utilizzo delle ingegnerie arabe per il ricambio d’aria negli ambienti.

Palazzo dei Normanni.
Palazzo dei Normanni.

Il monumento simbolo della città per la sua storia importantissima è il Palazzo dei Normanni, (attualmente sede dell’Assemblea regionale siciliana) la più antica residenza reale d’Europa, dimora dei sovrani del Regno di Sicilia, sede imperiale con Federico II e Corrado IV. Al primo piano del palazzo sorge la sfavillante Cappella Palatina, una Basilica a tre navate dedicata ai Santi Pietro e Paolo, luogo di culto edificato per volere di Ruggero II, nel 1140, come cappella privata della famiglia reale. La cupola, le pareti del transetto e le absidi sono decorate da mosaici bizantini a sfondo dorato; un’altra grandissima emozione durante la visita per la bellezza assoluta di questo luogo.

Cappella Palatina, Palazzo dei Normanni.
Cappella Palatina, Palazzo dei Normanni.

Tutte e due le volte che sono stato a Palermo non poteva mancare la gita a Mondello, la bellissima spiaggia bianca della città (super affollata in estate), e con i miei amici ho trascorso anche una giornata alla spiaggia di Balestrate a circa 50 km dalla città.

Spiaggia di Mondello, 2011.
Spiaggia di Mondello, 2011.

Essendo appassionato di piante (i giardini palermitani sono meravigliosi) nel 2011 sono stato all’incredibile Orto botanico: fondato nel 1779 con il suo bellissimo ingresso neoclassico, ospita ben 12000 piante di tutto il mondo, ci sono rimasto un intero pomeriggio ad ammirare i grandiosi ficus macrophylla, le cactacee, gli alberi delle zone tropicali, le mie adorate plumerie, un laghetto con splendide ninfee, il Tepidarium e la serra del Giardino d’inverno.

Ingresso, Orto botanico.
Ingresso, Orto botanico.

Monumento unico nel suo genere sono le Catacombe dei Cappuccini (tappa obbligata del Grand Tour nel ‘700), un cimitero sotterraneo al Convento che conserva circa 2000 mummie e ho avuto l’onore di essere accompagnato da Dario Piombino-Mascali, antropologo esperto internazionale e conservatore scientifico delle Catacombe palermitane (il suo libro si intitola “Le catacombe dei Cappuccini. Guida storico-scientifica” Edizioni Kalos, 2018). Il mio carissimo amico fin dall’università che mi ha anche ospitato nel capoluogo siciliano.

Fontana di Piazza Garibaldi.
Fontana di Piazza Garibaldi.

La casa era vicina Piazza Garibaldi con un giardino pubblico rigoglioso e la sua fontana e tutte le mattine era il luogo della colazione. Mi piacerebbe ritornarci perchè ci sono posti magici che non ti stanchi mai di visitare.
Vi mostro le mie fotografie scattate a Palermo e buone vacanze pasquali, Francesco Diliddo

Teatro Politeama.
Teatro Politeama.
Ficus macrophylla di Piazza Garibaldi.
Ficus macrophylla di Piazza Garibaldi.
Spiaggia di Balestrate.
Spiaggia di Balestrate.