Il mio primo viaggio nella meravigliosa e amatissima Sicilia, nel mese di aprile 2011 per un matrimonio, pochi giorni ma davvero molti intensi alla scoperta della bellezza culturale, paesaggistica ed enogastronomica della parte settentrionale della regione, da Palermo a Tindari in Provincia di Messina. Il volo da Pisa è stato su Palermo con una sosta brevissima al Duomo e prossimamente scriverò un articolo tutto dedicato a questa città, in quanto ci sono tornato due anni dopo. Eravamo un gruppetto di colleghi scesi in Sicilia per un matrimonio e così siamo subito ripartiti, con un mezzo a noleggio, in direzione Patti percorrendo la costa settentrionale della Sicilia.
Il paesaggio è bellissimo col mare, gli agrumi e i fichi d’India e nel cuore ti restano i profumi della Sicilia, tra le zagare e il cibo buonissimo.

Duomo di Cefalù.
Duomo di Cefalù.

La prima tappa è stata la splendida città costiera di Cefalù (a circa 70 km da Palermo), famosissima meta turistica per il mare e la sua storia. Il simbolo della città è il Duomo, costruito nel XII secolo per volere di Ruggero II, che ha la caratteristica unica di essere una vera e propria fortezza. La costruzione è stata terminata nel secolo successivo dagli svevi, e si mescolano lo stile romanico e quello bizantino. Spettacolari sono i mosaici a fondo oro, che decorano la parte interna della cattedrale. Il monumento appartiene al sito “Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale”, dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 2015.

Lavatoio medievale di Cefalù.
Lavatoio medievale di Cefalù.

Passeggiando per il centro storico si arriva in via Vittorio Emanuele, dove si trova il “lavatoio medievale”, un edificio pubblico ricco di storia e cultura locale che evidenzia da un punto di vista architettonico, una forte influenza araba come suggerisce il grande arco ad ogiva che sovrasta l’area coperta. Il centro storico in riva al mare è incantevole e nonostante la giornata poco primaverile, ho visitato la spiaggia bianca con le sue barche.

Cefalù.
Cefalù.

Abbiamo ripreso la strada e abbiamo fatto una sosta all’area archeologica di Tindari, che si trova nel territorio del comune di Patti in provincia di Messina. Una colonia di origine greca fondata da Dionisio I, tiranno di Siracusa nel IV a.C., poi diventata città romana con la costruzione di nuovi monumenti e si modificò il teatro greco in anfiteatro.

Basilica, parco archeologico di Tindari.
Basilica, parco archeologico di Tindari.

Il centro urbano è stato abitato fino al IX secolo d.C. in epoca arabo-normanna. Oggi possiamo ammirare il teatro, il Ginnasio-Basilica, le mura difensive, il decumano e i resti di due ville imperiali con mosaici.

Mosaici villa romana, parco archeologico di Tindari.
Mosaici villa romana, parco archeologico di Tindari.

Nei pressi del sito archeologico si può visitare il santuario di Tindari, che sorge sulla sommità del colle omonimo, e l’edificio attuale ricopre l’area dove è documentata la primitiva fortezza della cittadina. Situata sotto il promontorio di Tindari si trova una riserva naturale regionale protetta, i Laghetti di Marinello: un’area lagunare sottoposta a molte variazioni morfologiche del territorio che, modificando la costa, creano laghetti del litorale salmastri.

Laghetti di Marinello, Tindari.
Laghetti di Marinello, Tindari.

Vi mostro le foto di questi pochi giorni in Sicilia e al prossimo racconto. Buona giornata, Francesco Diliddo

Basilica, Ginnasio di Tindari.
Basilica, Ginnasio di Tindari.
Peristilio, domus, parco archeologico di Tindari.
Peristilio, domus, parco archeologico di Tindari.
Teatro, parco archeologico di Tindari.
Teatro, parco archeologico di Tindari.
Teatro, parco archeologico di Tindari.
Teatro, parco archeologico di Tindari.
Mosaici villa romana, parco archeologico di Tindari.
Mosaici villa romana, parco archeologico di Tindari.
Lavatoio medievale di Cefalù.
Lavatoio medievale di Cefalù.
Duomo di Palemo.
Duomo di Palemo.