Da molti anni vado in vacanza (periodo metà giugno, inizi luglio) nella mia regione Puglia, prediligendo il Salento che conosco come le mie tasche e quest’anno, ringraziando cari amici di Crispiano che mi hanno ospitato, ho avuto l’occasione di visitare la Valle d’Itria e Taranto.

È stata una gradevolissima sorpresa scoprire piccole città mai visitate, realizzando il piccolo sogno di visitare lo splendido MarTa (Museo Archelogico di Taranto) e le incantevoli spiagge della provincia di Taranto. Purtroppo questa zona dal grandissimo potenziale turistico attraverso spiagge meravigliose, piccoli borghi, percorsi archeologici legati alla Magna Grecia, enogastronomia di qualità è vittima del pregiudizio legato all’industria siderurgica di Taranto e all’inquinamento di una piccola zona. Stupisce davvero molto la mancanza di turismo che dovrebbe essere il vero volano dell’economia della zona.
MarTa, museo archeologico Taranto.
La Valle d’Itria si trova a cavallo tra le province di Bari, di Brindisi e Taranto e il suo territorio coincide con la parte meridionale dell’altopiano delle Murge. In particolare è la depressione carsica che si estende tra gli abitati di Locorotondo, Cisternino e Martina Franca e la principale peculiarità della valle sono i trulli ovunque sparsi nella campagna.

Un paesaggio mozzafiato reso ancora più bello dalle balle di fieno appena realizzate dopo la mietitura del grano. È stato bello perdersi tra i vicoli di Martina Franca (Taranto) pieni di macellerie, dove è possibile scegliere la carne che viene arrostita alla brace in diretta e servita, buonissime e golose sono le “bombette”.

La bellezza inaspettata della città bianca di Cisternino (Brindisi) piena di turisti americani e tedeschi (fortunatamente) per proseguire con la meno famosa Massafra (Taranto) con il castello longobardo (X secolo) costruito in cima alla gravina San Marco.

Per un giorno ci è stato maltempo e ne ho approfittato per visitare Monopoli (costa adriatica in provincia di Bari) con un centro storico perfettamente recuperato e molti alberghi diffusi con tantissimi turisti del nord Europa. La scoperta più incredibile sono state le spettacolari spiagge a sud di Taranto da Porto Perrone (poco conosciuta ma incantevole), passando per Torretta a mare e Marina di Pulsano e per mancanza di tempo non sono stato alle altre spiagge di San Pietro in Bevagna e quindi ho un ottimo motivo per ritornarci.


Non bisogna avere pregiudizi per nessun luogo, bisogna andarci e vedere con i propri occhi!
Buone vacanze a tutti, Francesco Diliddo




