In via Sant’Antonio, in pieno centro a Pisa si trova la mia oasi di serenità e bellezza, un luogo incantevole dove poter trascorrere il tempo a leggere e a rilassarsi. Questo ultimo anno durissimo, a causa della pandemia mondiale, ha costretto noi viaggiatori a tenere la valigia in cantina e spero si possa presto riprendere e viaggiare. Ritengo per questo sia davvero molto importante riscoprire il proprio quartiere, la propria città col suo territorio e farlo conoscere il più possibile.
Oggi vi parlo del Piccolo Parco Urbano SS. Cosma e Damiano di Pisa nel quartiere di Sant’Antonio, che ha una storia incredibile.
Durante la Seconda Guerra Mondiale un bombardamento ha purtroppo distrutto l’antica chiesa dei SS. Cosma e Damiano, risalente all’XI secolo. L’area di proprietà della Chiesa è rimasta con le macerie del crollo abbandonata per anni, diventando un luogo di degrado, fino a quando non l’ha acquistata il Comune di Pisa. Solo nel 2007 è avvenuta l’apertura del piccolo parco pubblico, ma la sua riqualificazione risale al 2012, quando fu aggiunta la fontana con il pellicano, realizzata dagli scultori messicani Francisco Guevara e Jose Manuel Canseco. In fondo al giardino un murale dell’artista Pisano Giovanni Giuliani che ha eseguito, per il progetto promosso dal Comune di Pisa nel 2005, “Un patto di amicizia e solidarietà con la missione fondata da Padre Ernesto Sakisida negli anni ’60 a Corumbà”, città Brasiliana al confine con la Bolivia.
Attualmente da ormai diversi anni il giardino del Parco SS. Cosma e Damiano è curato dal dott. Matteo Guarino con estrema dedizione. Sono stati piantati arbusti aromatici come la lavanda, il timo, l’helichrisum, il rosmarino tappezzante, il mirto nano, il melograno nano, la salvia, l’amaryllis belladonna, diverse varietà di hippeastrum, la cicas, la strelitzia e il papiro africano.
Nell’estate del 2016 l’associazione Controluce prende in affido il giardino e in collaborazione con l’associazione Pensiamo in Verde, l’UEPE e i volontari che sin dal 2012 si prendono cura di quest’angolo verde.
Vi mostro alcune foto scattate qualche giorno fa, buona giornata Francesco Diliddo.
FotoViaggiatore 
“L’area di proprietà della Chiesa è rimasta con le macerie del crollo abbandonata per anni, diventando un luogo di degrado, fino a quando non l’ha acquistata il Comune di Pisa.”
Non è assolutamente vero perchè subito dopo la guerra, grazie al Parroco di Santa Maria Maddalena Don Antonio Melis, divenne l’oratorio parrocchiale con campo di basket, pallavolo, tennis, calcio e altalena. L’oratorio era conosciuto da tutti come il “campetto”. Lo dimostra la targa muraria che noi “Ragazzi del Campetto” abbiamo fatto installare nel 2017. La vendita al Comune risale circa all’inizio degli anni 2000.
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grazie per le info, avevo trovato queste notizie in un articolo dopo la riapertura.
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